Il contratto si è concluso il 6 luglio ma la commissione non ha ancora esaminato le candidature. Il dirigente torna a guidare la Segreteria generale e Affari Legali e decadono i suoi sostituti
TERAMO – Da oggi il direttore amministrativo della Asl di Teramo, Franco Santarelli, ha assunto l’incarico di Direttore generale in sostituzione di Maurizio Di Giosia, decaduto dall’incarico. La notizia ha fatto il giro degli ambienti sanitari e politici cittadini così, nuda e cruda, ed è sembrata un fulmine a ciel sereno, accompagnata dal commento che il più alto dirigente sanitario in carica dell’azienda sarebbe stato ‘scaricato’ dalla Regione.
E’ stata invece la burocrazia a tirare un brutto scherzo al diggi nostrano. Per lui, è noto, non ci sarebbero problemi per restare in sella, ma i ‘tempi tecnici’ hanno costretto la governance sanitaria a un periodo di vacatio. Che il contratto di Di Giosia scadesse dopo tre anni dalla nomina, avvenuta il 7 luglio del 2020, lo sapevano tutti, soprattutto in Regione. E invece di organizzare i tempi dopo l’avvio dell’avviso pubblico per la nuova nomina, con la nomina della Commissione chiamata a valutare i curricula dei partecipanti, è stato fatto scadere l’incarico. Si potrebbe obiettare che trattasi di una questione solo formale, ma a giudicare dall’effetto domino creato dalla decadenza del Dg, non è proprio cosetta da poco.
Di Giosia, comunicando di rientrare nelle funzioni che rivestiva prima di essere nominato direttore generale, ovvero Direttore dell’Unità operativa complessa Segreteria Generale ed Affari Legali e Direttore del Dipartimento Amministrativo, ha fatto decadere di conseguenza i suoi sostituti alla Asl teramana: Berardo Parmegiani, alla Segreteria Generale ed Affari Legali e Rossella Di Marzio alla direzione del Dipartimento amministrativo. Tradotto in soldoni: riorganizzazione, anche se temporanea, della Uoc e del Dipartimento, e ricalcolo degli adeguamenti economici per il periodo, almeno fino a quando Di Giosia non tornerà a fare il Dg.
